Villa Tigullio

Restauro del Parco storico, Rapallo (2008-2015)

Il progetto preliminare ha partecipato al PIT provinciale “Ville e Giardini Storici” promosso dalla Provincia di Genova ed è stato scelto come secondo progetto su circa una ventina di progetti ammessi.

Il PIT a sua volta è stato ammesso dalla Regione Liguria al finanziamento FESR LIGURIA (2007-2013) – Asse 4 – Azione 4.1 “Promozione del Patrimonio Culturale e Naturale).

Stato di fatto

Il complesso è costituito dalla Villa storica e dal suo parco che anticamente aveva al proprio servizio un'area più vasta a destinazione agricola.

Obbiettivi del progetto

1. ristabilire l'importanza degli assi cardine del progetto originario eliminando ciò che occlude le visuali

2. ristabilire il rapporto con il paesaggio circostante, pur con le limitazioni che la modifica avvenuta nel corso degli anni di questo stesso paesaggio impone

3. riproporre la presenza dei quadri paesistici con la re-introduzione di elementi vegetali ormai perduti o in grave stato di deperimento

4. ristabilire il corretto rapporto fra la villa e il suo giardino, così come era stato progettato

5. esaminare il patrimonio botanico esistente, censire le piante suddividendole per categorie (originarie, avventizie, infestanti), e per stato di salute, compiere la corretta manutenzione sul piano arboreo e arbustivo contemperando le necessità storico-culturali con gli obblighi derivanti dalla normativa sulla sicurezza, re-inseire le fioriture, i tapezzanti e le bulbose un tempo presenti

6. dotare il parco di una struttura per le manifestazioni all'aperto, in opportuna posizione e non lesiva dello spazio storico, laddove ad oggi si utilizzano dei precari che rendono il giardino irriconoscibile per gran parte del periodo estivo

Gli obiettivi sopra elencati sono stati perseguiti seguendo tre livelli di intervento:

1. Paesaggistico-Architettonico 2. Paesaggistico- Botanico 3. Paesaggistico-Funzionale

Il primo livello comprende tutte le azioni volte al ristabilimento di connessioni con paesaggio, sia in tema di rapporti prospettico-visuali che in tema di rapporti storico- culturali. Parole chiave di questo livello di intervento sono: visuali paesaggistiche, connessione visiva, quadro paesistico, cannocchiali ottici, individui percepibili...

Il secondo livello comprende tutte le azioni volte al ripristino dell'assetto botanico originario con l'ausilio delle fonti storiche locali e delle conoscenze fitocronologiche. Parole chiave di questo livello sono: ristabilimento di quinte vegetazionali, giardino tematico, reintroduzione di specie originarie, dendrocronologia, censimento vegetazionale.

Il terzo livello comprende tutte le azioni volte a rendere sostenibile l'uso e valorizzare il giardino attraverso l'uso dello stesso come risorsa culturale. Parole chiave di questo livello sono: accessibilità, teatro di vegetazione, quinte sceniche naturali, movimenti di terra e drenaggi, zona d'ombra, specie botaniche di pregio e di interesse, giardino di tradizione agricola.

Elementi progettuali – fase esecutiva

  • le pavimentazioni e i loro raccordi

  • l'accessibilità hk

  • movimenti terra

  • i drenaggi e gli scarichi

  • le predisposizioni elettriche

  • le demolizioni e i piccoli restauri architettonici

  • recinzioni e cancelli

  • analisi della stabilità degli altofusti e relative azioni di conservazione/abbattimento

  • potature e rimodelllamento delle quinte prospettiche

  • la messa a dimora di bulbose, tappezzanti, arbusti e alberature