Mi sono formata come architetto a Genova, qualche anno dopo ho maturato la consapevolezza che l’edilizia non fosse nella mia natura, percependo che ci fosse qualcosa di più importante a cui dedicarsi, qualcosa che governava la nostra vita, ma sulla quale noi stessi incidevamo profondamente, e non sapendo come chiamare quel qualcosa, parliamo di più di venti anni fa, mi sono imbattuta nel corso di Specializzazione di Architettura dei Giardini e Assetto del Paesaggio. Mi sono avvicinata perché mi piaceva l’idea di poter modificare il reale utilizzando elementi vivi, piante e non cemento, e poi ho capito che la parola che definiva il tutto era Paesaggio. Il Paesaggio è sintesi di natura e cultura, è l’elemento che permette e regola la nostra vita, e a questo equilibrio ho pensato valesse la pena di dedicare il mio lavoro.