Giardino De Mari, San Nicola

Progetto e realizzazione, Genova (2018)

Questo giardino è l’esempio di un giardino domestico di una antica famiglia genovese che è stato conservato fino ad oggi ed è stato restaurato dalla stessa famiglia che lo ha curato nei secoli, a questa famiglia appartiene l’allora futuro paesaggista, oggi giovane collega, Pietro Bartolomeo de Albertis che fu parte attiva nell’opera.

L’impianto è coevo alla costruzione della casa e ne segue gli stilemi. Il giardino si suddivide nel giardino vero e proprio il cosidetto ‘giardin bello’, il giardino di ingresso con un bel portale dalla crosa di cui era una sorta di prosecuzione domestica, una zona a prato con maestosi alberi di pino e una zona agricola che non è stata parte del progetto.Il masterplan ha preso in considerazione l’intero lotto, mentre il progetto esecutivo e il cantiere hanno riguardato l’ingresso e il giardin bello.

Nella zona dell’ingresso è stata riordinata la vegetazione del piano arboreo con l’ausilio dell’agronomo che ha controllato la staticità degli antichi lecci determinando la sostituzione di due piante, al di sotto è stato creato un giardino con arbusti adatti alle zone di ombra, esemplari di camelie, mentre sul lato sud sotto al grande pino sono state messe a dimora rose rifiorenti a bassa manutenzione.

Nella zona del giardin bello si sono eliminate le piante infestanti e avventizzie dando risalto alle fejoia, agrumi, yucche, calicanti, melograni, ortensie, banani e rose, al fine di dare luce alle piante originarie e coerenti con la composizione ormai soffocate da troppe sovrapposizioni e aggiunte, ricercando un tema complessivo e singoli temi per ogni aiuola. Importante presenza era il pergolo in ferro battuto sul quale la vite aveva gravato eccessivamente che è stato restaurato e sul quale si è ripristinato l’antico roseto.

Si è dovuto eliminare un glicine che si era inserito nelle murature di sostegno del giardino ed è stato giudicato incompatibile, e parimenti alcuni Ficus carica, e quindi si è ripristinato il muro. Si è ricreata la rete di drenaggio delle acque che era bloccata dai materiali fini ed è stata restaurata la zona del tavolo e delle panche in pietra. Una bella vasca di una fontana è stata recuperata e rifunzionalizzata.