Cascina Castelli

Aia Giardino presso il Golf di Villa Carolina (2008-2012)

Già dalla prima realizzazione della sistemazione esterna di Cascina Castelli nel 2006 la proprietà aveva avanzato il desiderio di costruire un putting green, ma l'impegnativa manutenzione aveva fatto propendere razionalmente per relegare questo desiderio nell'ambito dei sogni.

Nel 2012 in occasione della realizzazione di boxes sotto il giardino si è ripensato all'idea ma con una variante nuova l'opzione abiotica. Si è selezionato un nuovo prodotto un putting green sintetico che avesse le stesse caratteristiche estetiche e funzionali di un putting green biologico ma senza oneri di manutenzione. Il putting green avrebbe avuto bisogno di uno strato di drenaggio sottostante ma non avrebbe occupato l'intera soletta di copertura dei boxes dovendosi raccordare senza soluzione di continuità ad un giardino in parte in piena terra e in parte pensile. La soluzione pensata realizza l'integrazione fra il sistema putting green e il sistema tetto giardino. Le quote del giardino e quelle della soletta erano tali da non consentire errori e si è utilizzato un sistema di verde pensile a drenaggio continuo che permettesse una tipologia di reinverdimento intensivo leggero sfruttando alcuni rialzi per inserire zone arbustate.

Prima di stendere il sistema pensile sono stati posati dei tubi drenanti attorno alla struttura in modo da fermare il flusso di acqua proveniente dalle zone in piena terra circostanti, poi si è proceduto alla stesa degli strati sopra l'impermeabilizzazione fino al telo filtrante da questo livello in poi si è proceduto con la stesa di strati specifici per il putting green e per il giardino. Dovendo però la realizzazione del giardino seguire quella del putting green, per evidenti ragioni di cantierizzazione, si è creata una una cintura di sostegno del putting green evitando anche che in futuro ci potessero essere dei cedimenti del manufatto sul giardino pensile essendo il primo di peso specifico molto maggiore di quello della terra del sistema pensile. Infine è stata ricercata espressamente l'accurata profilatura degli strati del putting green al fine di ottenere una situazione di assoluta mancanza di discontinuità fra il giardino e il putting green che invece solitamente viene evidenziata dalla presenza di un cordolo con funzione di profilatura e contenimento. Adesso come si vede dalle foto non si riesce veramente a distinguere la differenza fra il secondo taglio del putting green e il tappeto erboso biotico e non è infrequente il caso di chi si china a cercare di capire la differenza con il tatto!